Acquistato da Freddie Mercury nella metà degli anni settanta dal Giappone, e da lì inviato in Inghilterra dove il compianto cantante dei Queen lo utilizzò per comporre la hit “Bohemian Rhapsody”, lo Yamaha G2 di proprietà di questi è stato ieri acquistato per 2,2 milioni di dollari. Lo strumento figurava infatti tra le decine di articoli appartenuti al musicista e messi in vendita nel corso della prima di sei aste in programma da qui a prossimi giorni, le quali dovrebbero contare, in toto, 1500 oggetti.

Venduto all’asta il pianoforte utilizzato da Freddie Mercury per “Bohemian Rhapsody”

Il pianoforte, uno Yamaha G2, è stato ieri messo all’asta, assieme a diversi altri cimeli, nel corso della prima di sei sessioni tutte aventi per oggetto beni un tempo appartenuti a Freddie Mercury: indimenticato leader dei Queen, prematuramente scomparso nel 1991 a soli 45 anni. Tra questi una bozza scritta a mano dallo stesso musicista, che rivela come il brano “Bohemian Rhapsody” – da questi composto utilizzando lo strumento in questione – fosse stato nominato, in un primo momento, “Mongolian Rhapsody”. Tra gli oggetti ereditati e messi in vendita dall’ex amica nonché compagna di un tempo Mary Austin anche costumi di scena, gioielli e dipinti presi dalla collezione privata di Mercury. “Freddie trattava lo Yamaha con assoluto rispetto”, ha detto la Austin nelle ore precedenti l’asta, “Lo considerava qualcosa di più di un semplice strumento, era una sua estensione, il suo veicolo per la creatività. Non vi avrebbe mai fumato vicino né poggiato sopra un bicchiere e si assicurava che tutti facessero lo stesso. Era sempre perfetto”. Comprato in Giappone e da lì trasportato in Inghilterra, a Londra, il pianoforte sarebbe stato usato dal cantante per comporre oltre a “Bohemian Rhapsody” anche le hit “Don’t Stop Me Now” e “Somebody To Love”: uscita nel 1979 la prima, e nel 1976 la seconda.